Email marketing: promuoviti con le mail
Cosa leggerai?
Email marketing, usa la mail per promuovere il tuo brand
L’email marketing lo danno morte a settimane alterne. Per qualcuno non serve più a nulla, per altri è qualcosa che bisogna utilizzare ma senza investirci molto, per altri è un ottimo strumento di promozione di brand e attività, basta saperle utilizzare.
Noi facciamo parte dell’ultimo gruppo. Crediamo, infatti, che le mail e l’email marketing in generale siano uno strumento indispensabile per chi voglia promuovere la propria attività o i suoi prodotti online.
Bastano 2 numeri per confermare la potenza dello strumento:
2.8 miliardi. Il numero di utenti mail nel mondo, un dato superiore a quello di qualunque social.
97%. La percentuale di consumatori che preferiscono lasciare l’indirizzo mail nel relazionarsi con un brand. Non un numero di telefono, non l’account Facebook o Twitter ma la classica mail.
Email marketing: quale mail utilizzare per promuovere la tua attività?
Se vuoi promuovere il tuo brand attraverso questo strumento, devi sapere che esistono 2 tipologie di comunicazione che puoi utilizzare:
- Direct Email Marketing (DEM) utilizza una comunicazione focalizzata sull’offerta di un prodotto e ha come obiettivo incrementare ricavi o conversioni;
- la Newsletter, invece, ha come obiettivo costruire un dialogo continuo, una relazione con l’utente, attraverso l’invio di comunicazioni periodiche che non sono focalizzate su offerte commerciali.
Esistono poi le email triggered che sono messaggi inviati al verificarsi di particolari condizioni (es.carrello abbandonato di un ecommerce).
Email Marketing: da dove iniziare?
La prima scelta da fare è quella tra un servizio online per la gestione e l’invio delle vostre campagne mail e una soluzione “fai da te”, costruita utilizzando una serie di strumenti che hai già in azienda ma che sono scollegati tra di loro.
Come puoi immaginare, la nostra scelta cade su un servizio online. Questi sistemi offrono la possibilità di raccogliere indirizzi mail, di gestire liste di contatti, di creare messaggi ottimizzati per mobile, di avere report dettagliati e di evitare i filtri antispam che diventano ogni giorno sempre più sofisticati e invalicabili.
La scelta del sistema da utilizzare dipende da una serie di varianti come la dimensione della lista, la possibilità di sincronizzarsi con sistemi esterni, il prezzo o il volume di invii.
emailvendorselection.com ti può offrire una panoramica dei più importanti fornitori, le loro caratteristiche principali e i loro prezzi.
Come creare un elenco mail?
Dopo aver scelto il sistema da utilizzare per l’invio delle tue mail, devi iniziare a costruire la tua lista di contatti.
Partiamo subito dicendoti cosa NON DEVI ASSOLUTAMENTE FARE: non devi utilizzare mail liberamente recuperate da internet.
I motivi per non farlo sono 3:
- Viola le leggi che regolano questo settore (D.Lgs 196/03 – Legge sulla Privacy e la famigerata GDPR, 25 maggio 2018);
- Compromette la reputazione dei server di invio e del dominio web, facendoli finire in blacklist (SPAM);
- Rovina la Brand Identity. Infatti, a chi potrebbe mai piacere un brand che ti invia messaggi senza aver ricevuto nessuna autorizzazione o richiesta?
Costruire una lista di contatti equivale a costruire una community di persone interessate alla tua attività, al tuo prodotto o ai tuoi servizi. Per farlo ci devi investire tempo, volontà e un po’ di soldi.
Inizia a recuperare indirizzi mail all’interno della tua azienda, dai gestionali, dalle rubriche commerciali, dai database del tuo sito, ai biglietti da visita, dalle comunicazioni con la customer care. Fai solo attenzione che gli indirizzi non superino i due anni di anzianità, in quanto potrebbero aumentare il tasso di errore nell’invia, rischiando di essere scambiati per SPAM.
Integra sui tuoi social i moduli per la registrazione alla tua Newsletter. Facebook, ad esempio, può essere una miniera d’oro per la tua attività di Database Building.
Su Facebook e LinkedIn potresti, inoltre, impostare delle campagne pubblicitarie che hanno come obiettivo quello di portare iscritti alla tua newsletter.
Infine, anche il tuo sito web può essere un valido strumento per la costruzione della tua lista di contatti.
Puoi inserire, infatti, un modulo di iscrizione al suo interno o un pop-up che propone l’iscrizione alla newsletter. Fai attenzione, però, a non proporre l’iscrizione immediatamente, all’apertura del sito ma solo quando l’utente ha dimostrato interesse per quello che sta leggendo. Ad esempio, puoi impostare la comparsa del modulo di iscrizione dopo che l’utente ha trascorso un tot di tempo sul tuo sito.
Un consiglio: non chiedere troppe informazioni nel modulo di iscrizione. Limitati a chiedere mail e nome. Man mano che la fiducia dell’utente verso il tuo brand aumenterà sarà lui a fornirti maggiori informazioni.
Email marketing: le caratteristiche di un buon messaggio.
È arrivato il momento di inviare il tuo primo messaggio agli iscritti alla tua newsletter.
Per fare in modo che il tuo messaggio non finisca tra le centinaia di mail non aperte che ogni giorni riceviamo tutti devi lavorare su alcune caratteristiche che deve assolutamente rispettare.
La prima riguarda il mittente. Deve essere facilmente riconoscibile, chiaro e deve rimanere fisso nel tempo. Il destinatario, in questo modo, può facilmente riconoscere il tuo messaggio tra la marea di mail che riceve quotidianamente.
La seconda cosa su cui devi lavorare riguarda l’oggetto. Deve contenere motivazioni convincenti e credibili che convincano il destinatario ad aprire la tua mail e non quella di un tuo concorrente. La sintesi, in questo campo, è fondamentale. Ti aiuterà a far capire subito cosa vuoi trasmettere e ti aiuterà a superare limitazioni tecniche. I client di posta, infatti, mostrano solitamente solo 20/30 caratteri nell’oggetto.
Veniamo al messaggio. Deve essere leggibile e avere una grafica curata e funzionale. Vai subito al nocciolo e offri al suo interno contenuti di valore, altrimenti il lettore finirà per perdere interesse e cancellarsi dalla tua newsletter.
Infine, il messaggio deve contenere una call to action che deve avere valore e rilevanza per chi riceve il tuo messaggio. La call to action deve essere chiara, ben visibile, ben distinta dal testo, deve trovarsi alla fine della mail e, soprattutto, deve essere unica per non allontanare il destinatario dal tuo principale obiettivo.
Prima di inviare il tuo messaggio fai un check e controlla se la tua mail possiede queste caratteristiche.
Per verificare che il tuo messaggio vada bene, mettiti nei panni del destinatario e cerca di rispondere a queste 3 domande:
- Chi sta scrivendo? Il mittente, chiaro e inequivocabile, e la presenza del logo all’interno del messaggio rispondono a questa domanda.
- Cosa mi stai chiedendo di fare? La call to action è necessaria per far capire al destinatario cosa si desidera che faccia.
- Perché dovrei farlo? Il messaggio deve spingere alla call to action, incuriosendo il destinatario.
Hai risposto con chiarezza alle tre domande? Bene, puoi inviare il tuo messaggio.
Le statistiche principali
La bellezza dell’email marketing è che hai a disposizione report statistici, ricchi di informazioni, di dati in tempo reale, precisi e facilmente associabili a ogni singolo destinatario.
Gli indicatori principali da tenere sotto controllo sono 4.
Il tasso di recapito deve essere superiore al 95% dei destinatari della tua lista di contatti. Un numero di errori (bounce) superiore al 5% indica una lista sporca, con mail sbagliate o inesistenti.
Il tasso di apertura (open rate) è il dato che si ricava da un elemento associato univocamente al destinatario. Un valore di apertura tra il 15% e il 25% è nella norma.
Il tasso di click (clic through rate) calcola i click totali registrati sul totale delle mail recapitate. Valori normali per questo valore sono compresi tra l’1% e il 4%.
Infine, il tasso di click su aperture (clic to open rate) è il rapporto tra click unici e aperture uniche ed è un dato utile per valutare il contenuto del messaggio e la sua efficacia.
E tu utilizzi l’email marketing per promuovere la tua attività o il tuo brand? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.
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