Nano Influencer: chi sono e perché lavorare con loro?
Quando si studia una strategia di influencer marketing spesso l’idea più comune è puntare sui grandi nomi, quelli con numeri enormi e che si pensa che possano portare un pubblico più ampio e un maggior ritorno della spesa pubblicitaria.
Non si prendono in considerazione persone con numeri più piccoli ma che hanno un maggiore engagement, perfette per far arrivare più facilmente il prodotto il servizio promosso ad un pubblico più propenso all’acquisto.
Parliamo dei nano influencer, influencer su scala ridotta ma, spesso, più preziosi per le aziende.
Perché? Perché molte volte il loro pubblico è maggiormente targettizzato e, quindi, il loro messaggio raggiunge le persone desiderate, senza sparare nel mucchio.
Cosa leggerai?
Chi sono i nano influencer?
La prima cosa da capire è chi è un nano influencer.
Questa definizione indica un content creator con un numero di follower compreso tra i 1000 e i 10.000, esperti in un particolare settore e riconosciuti per le loro caratteristiche.
Le statistiche ci dicono che il loro engagement rate è più alto di qualsiasi altro gruppo di influencer e che il loro numero è superiore a quello dei Macro Influencer (con un numero di follower compreso tra i 500.000 e 1 milione) e a quello dei Mega Influencer (con un numero di follower tra 1 e 5 milioni).
Perché scegliere un nano influencer?
Questa “categoria” di influencer andrebbe preferita ai macro e ai mega influencer per diversi motivi.
Il primo è che hanno relazioni più strette con le loro community: rispondono ai commenti, creano interazioni con i follower, anche via DM, e possono facilmente connettere il tuo brand a potenziali clienti.
Un nano influencer, inoltre, è ritenuto più affidabile dal pubblico che arriva quasi a percepirlo più come un “amico” che come un semplice testimonial o un estraneo.
Non bisogna sottovalutare anche il fatto che i nano influencer sono più propensi a collaborare con i brand che amano e quando questo succede si prendono cura del brand in questione come se fosse il loro.
Collaborare loro è più conveniente anche dal punto di vista economico.
Infatti, a differenza di chi ha numeri più grandi che chiede un compenso economico per la sua attività, loro sono più interessati a poter usufruire dei servizi o a ricevere prodotti.
La collaborazione, infine, con questa tipologia di influencer può aiutarti a raggiungere aree demografiche nuove o a sfruttare nuove tipologie di creatività mai utilizzate.
Come trovare quello giusto?
Guardatevi intorno. Esaminate con attenzione la vostra area local o il vostro settore. Cercate di capire chi sono gli influencer reali, quelli capaci di parlare direttamente al vostro mercato di riferimento.
Non fatevi ingannare dai numeri. Spesso grandi numeri sono il frutto di attività non proprio lecite (almeno dal punto di vista social). Controllate con attenzione i profili, esaminate, attraverso tool specifici, il tasso di crescita, la velocità di crescita e l’engagement che il profilo è in grado di creare.
Puntate alla diversità e all’inclusione. La diversità e l’inclusione sono due aspetti in grado di far percepire il vostro brand in maniera positiva. Scegliete, quindi, influencer vicini a queste tematiche.
Avete già collaborato con nano influencer nelle vostre campagne online? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.
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